FORZA ITALIA E' CONTRARIA AL PARCO FOTOVOLTAICO

Siamo favorevoli alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ma il parco in questione non è ambientalmente sostenibile e non è neanche vantaggioso economicamente.

FERMIAMO LO SCEMPIO

Il Sindaco di Cremona Galimberti e la sua Giunta Comunale hanno acconsentito che la Fondazione Città di Cremona realizzi su un terreno agricolo di 15 ettari ( pari 20 campi da calcio) adiacente a Cremona Solidale, un parco fotovoltaico a terra. Una devastazione ambientale e paesaggistica imponente.

Noi ci stiamo opponendo con forza e stiamo facendo sentire la nostra voce. No allo scempio. (Malvezzi)

I consiglieri di Forza Italia che stanno portando avanti la battaglia sul parco fotovoltaico.

Carlo malvezzi

saverio simi

Federico Fasani

Parco fotovoltaico, FI: Assolutamente contrari, è aggressione paesaggistica

Anche Forza Italia, attraverso una nota firmata dai Consiglieri Comunali Carlo Malvezi, Federico Fasani e Saverio Simi, esprime la propria posizione sullo scottante tema del nuovo impianto fotovoltaico vicino a Cremona solidale. “Esprimiamo – si legge – tutta la nostra contrarietà rispetto alla inquietante prospettiva che 15 ettari, pari a 150mila metri quadrati, di fertili terreni agricoli coltivati possano essere ricoperti da una distesa sterminata di pannelli fotovoltaici”.

Per FI si tratta di “un’autentica aggressione paesaggistica e una colossale occupazione di terreno agricolo, equivalente all’estensione di circa venti campi di calcio, in un clima di assordante silenzio delle associazioni ambientaliste e con la complicità di un’amministrazione comunale che si dichiara ‘ambientalista’ fin che gli conviene, cioè in campagna elettorale, ma che agisce con incredibile disinvoltura quando è alla prova dei fatti”. Si tratta, per i tre consiglieri azzurri, “del trionfo dell’ipocrisia ciarliera di una sinistra che predica bene e razzola male”.

“Gli stessi – proseguono – che si sono stracciati le vesti e hanno osteggiato la realizzazione della strada sud, la cui realizzazione avrebbe comportato l’utilizzo di circa 15.000 metri quadrati per rispondere ad un bisogno reale della cittadinanza, oggi acconsentono, tacendo, ad un intervento estremamente impattante che stravolgerebbe irrimediabilmente il paesaggio agricolo cremonese per un’area con un’estensione di dieci volte superiore”.

FI, quindi, attacca: “Il parco fotovoltaico diventerebbe così il biglietto da visita per le migliaia di automobilisti che transitano dalla tangenziale cittadina, alterando irrimediabilmente un’area che merita ben più rispetto. Siamo favorevoli alle energie rinnovabili e crediamo che la Fondazione Città di Cremona sia correttamente impegnata ad individuare interventi che possano valorizzare al meglio i propri immobili viste le finalità sociali che persegue, ma ciò non può avvenire a discapito della nostra agricoltura e del nostro paesaggio rurale. Occorre trovare altre soluzioni”.

Parco fotovoltaico: favorevoli alle energie rinnovabili, no a impianti a terra

CREMONA (29 gennaio 2020) - Parco fotovoltaico: sì alle energie rinnovabili, no a impianti a terra. Intervento di Forza Italia - firmato da Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi - sulla vicenda del parco fotovoltaico da 15 ettari che dovrebbe sorgere sui terreni della Fondazione Città di Cremona. "Siamo da sempre favorevoli alle energie da fonti rinnovabili e culturalmente aperti a cogliere con favore tutte le innovazioni tecnologiche che possano generare energia riducendo emissioni nocive per l’uomo e per l’ambiente. Crediamo anche che il terreno agricolo sia un bene prezioso che vada utilizzato al meglio e valorizzato per le sue potenzialità produttive e per il valore paesaggistico che esprime. Forti di questi convincimenti abbiamo espresso da subito la nostra ferma contrarietà rispetto alla proposta di realizzare un parco fotovoltaico di 15 ettari su terreni agricoli, di ottima qualità, di proprietà della Fondazione Città di Cremona nelle immediate vicinanze della struttura di Cremona Solidale. Si tratterebbe di un massivo consumo di suolo, la cui estensione è paragonabile alla superfice di 20 campi da calcio, con un pesantissimo impatto sul paesaggio agricolo alle porte della città. Un’occupazione che durerebbe per 30 anni. Ci saremmo aspettati che la maggioranza di sinistra potesse avere una seppur minima sensibilità rispetto a questo tema, ma non è stato così. Al contrario, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Cremona Simona Pasquali, interrogata durante l’ultimo Consiglio Comunale dal collega Luca Nolli del M5S, ha assunto un atteggiamento vergognosamente pilatesco rispetto alla nota vicenda, giungendo a sostenere la terzietà della Fondazione Città di Cremona, di cui il Sindaco Galimberti ha recentemente nominato tutti i cinque componenti del Consiglio di Amministrazione (quattro dei quali espressione dei partiti e gruppi politici di maggioranza), rispetto all’amministrazione comunale. Nella fantasiosa e irrealistica ricostruzione della vicenda, l’Assessore Pasquali è arrivata a dichiarare che la Giunta Galimberti non sarebbe stata informata di questa iniziativa messa in campo dalla Fondazione presieduta dall’Avvocato Uliana Garoli, notissimo esponente del Partito Democratico cremonese. La giunta Galimberti raggiunge così vette di ipocrisia inimmaginabili. Un atteggiamento tipico di chi non si vuole assumere le proprie responsabilità rispetto a questioni politicamente scomode, una posizione che suona come un’autentica presa in giro dei cittadini e dei loro rappresentanti in Consiglio Comunale. Ci risulta invece che, salvo smentita degli interessati, il Sindaco Galimberti, il vice Sindaco Virgilio e l’Assessore Viola abbiamo incontrato i vertici e i tecnici della Fondazione Città di Cremona ben due volte nei mesi di Agosto e Settembre scorso e che si sia trattato questo tema. È così difficile conoscere il pensiero dell’Amministrazione Comunale? O forse qualcuno si vergogna di renderlo pubblico? A differenza della maggioranza di sinistra noi siamo abituati a sostenere le nostre idee e le nostre proposte mettendoci la faccia, in campo aperto, evitando di nasconderci dietro fragili e patetici tatticismi o fumose procedure burocratiche. Per questo abbiamo deciso di presentare un ordine del giorno nel quale chiediamo al Consiglio Comunale di avviare una variante al Piano delle Regole di Cremona (uno degli allegati tecnici del Piano di Governo del Territorio) con la quale si inibisce la possibilità di installare pannelli fotovoltaici a terra su tutto il territorio comunale, indipendentemente dalla destinazione urbanistica dei terreni. Riteniamo che questi impianti possano trovare la loro più utile collocazione sulle coperture degli immobili. Si tratta di una norma semplice e chiarissima che non lascia spazi ad equivoci, quegli equivoci che la maggioranza di sinistra continua invece ad alimentare".